domenica 12 ottobre 2014

Infedeltà nel matrimonio

Analisi a cura di Donna cerca uomo
Infedeltà nel matrimonio
Dal matrimonio dei coniugi derivano tanti diritti ma soprattutto tantissimi doveri. Il codice civile con l’articolo 143 vuole disciplinare questo negozio giuridico: “ Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.”

Con questo articolo il codice civile ha voluto porre dei diritti ma soprattutto dei limiti alla potestà genitoriale. Da questo scaturisce anche l’obbligo e il diritto dell’educazione della prole.
Oggi il concetto di matrimonio è molto mutato. Il concetto tradizionale vedeva nel padre di famiglia la massima potestà e in quella della madre una sorta di subordinazione. Oggi violare i bellissimi concetti del matrimonio risulta molto più semplice. Ma cosa spinge i coniugi a tradire il proprio partner?

Senza ombra di dubbio la società è cambiata. Essa è molto più spinta e i valori morali e spirituali sono quasi inesistenti. La sessualità è vissuta in maniera spudorata e tutto ciò che deriva da questi valori sono quasi del tutto infranti. Una donna o un uomo che tradisce oggi non è punito. Il massimo che si può fare è chiedere il divorzio o la separazione.

I bisogni della famiglia possono essere soddisfatti dal lavoro dell’uomo ( e oggi anche della donna ). Spesso si sospetta l’infedeltà coniugale ma non si hanno prove concrete dell’avvenuto perciò si tende ad andare avanti soltanto per il bene della famiglia e dei figli. Questo comporta una sorta di insofferenza dei coniugi uno verso l’altro che poi farà scaturire certamente litigi e nella maggior parte delle volte coloro che pagano sono sempre i figli.

Il concetto di sessualità spudorata ha senza dubbio contribuito a questo. In tempi tradizionali chi osava tradire il proprio coniuge veniva isolato dalla società, veniva, appunto, disprezzato da tutti. Oggi assistiamo anche in tv ad una vera e propria “apologia del tradimento”, come testimoniano anche i cinepanettoni “delaurentisiani” natalizi.

C’è chi si abitua all’idea di esser tradito. E per questo tradisce anche lui. Ma quali sono le soluzioni? Prima di tutto osiamo indicarvi la via del dialogo. La mancanza di esso comporta sempre litigi e inutili problemi. Se si hanno dei timori, perché non parlarne con colui o colei che ci ha sposato? In alternativa se c’è l’assoluta voglia di risolvere i problemi ma non si hanno i mezzi per farlo la consulenza di uno psichiatra di coppia potrebbe essere una via vincente per risolvere questioni familiari. Ciò che ci sentiamo di consigliarvi è soprattutto tener lontani i figli dai litigi familiari.

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