giovedì 11 dicembre 2014

Se vuoi cambiare il mondo correggi te stesso!

Ti sei accorto che la tua vita fa veramente schifo, il tuo comune non ne azzecca una e ti rendi conto che c’è bisogno di un radicale cambiamento della società? Vuoi cambiare il mondo? Nulla di più facile. Basterebbe riformare l'economia, la politica e la società in generale in modo che sia eco-sostenibile e non ego-sostenibile. Che poi, per ego-sostenibile intendiamo le persone che vivono in un ristretto arco di tempo, e poche persone a discapito di molti.

In un sistema eco-sostenibile, le scelte sono mirate ad aumentare il benessere collettivo, quindi non c'è bisogno di denaro, ma quindi neanche di lavoro e proprietà privata. Con la tecnologia, che uno ci creda o no, si può creare abbondanza per tutti e senza distruggere gli ecosistemi. Tecnologia inoltre vuol dire anche delegare i propri compiti, quindi già da oggi possiamo sostituire tutti i lavori che richiedono una manualità meccanica, ma se ci pensate anche quelli che richiedono un ragionamento meccanico. L'unica cosa che non possono fare le macchine è provare emozioni, dare o ricevere amore e quant'altro. Conoscete un lavoro che richiede tale requisito?

Ovviamente tutto questo non può essere attuato in poco tempo, ma va fatto gradualmente. All'inizio ci sarà bisogno di molto lavoro, perché comunque questi computer andrebbero programmati, dopodiché l'uomo dovrà intervenire talmente poche volta che parlare di "lavoro" sarebbe ridicolo. Ognuno di noi, finalmente, potrà dedicare la sua vita a ciò che lo ispira di più creativamente, senza milioni di affamati sulla coscienza: abbondanza per tutti. Utopistico? Certo, ma non per la tecnologia. Sapete tutti che l'unico motivo per cui questo, ora come ora, non può avvenire, è l'uomo. Nulla di più, nulla di meno. Quindi quello su cui dobbiamo riflettere (e qui arriva il difficile) è come cambiare l'uomo.

Cosa determina il modo in cui si comporta la collettività? La natura umana? Molti si rinchiudono in questo vicolo cieco, ma sappiate che se proprio dobbiamo parlare di natura umana, ebbene parliamo di intelligenza, empatia, libero arbitrio, creatività. QUESTA è natura umana, e voi non potete e non potrete mai fare nulla per cambiarla. Tutto il resto viene acquisito dall'ambiente e dalle esperienze che fate sin dal momento del concepimento. Esperienze negative non possono eliminare le caratteristiche peculiari, ma possono oscurarle al punto che una persona si comporta come se non sappia neanche che cosa sia, l'affetto. Ma nel suo profondo la capacità di affezionarsi e provare amore c'è e non è eliminabile del tutto, mai. Quindi, escluse queste cose, noi siamo inevitabilmente influenzati e plasmati dal nostro ambiente: cultura, persone, qualità di vita e quant'altro.

Ma prima abbiamo detto anche che è l'uomo, con la sua ego-sostenibilità, a plasmare questo ambiente. Quindi ci troviamo in questo ciclo apparentemente infinito, le persone nascono in un determinato ambiente e quest'ultimo plasma gli individui che contiene allo scopo di preservarsi. Se una società è malata, questa sfornerà persone malate che, una volta cresciute, cercheranno di mantenere lo status quo. Tuttavia con il passare del tempo stiamo osservando come questa catena non sia infallibile: ci sono persone che vogliono cambiarlo, questo mondo. Persone che, nonostante siano nate in questo ambiente perverso ed abbiano avuto esperienze simili a quelle dei loro coetanei, agiscono e pensano in maniera completamente differente. Quello che notiamo in queste persone, è l'affetto: amano incondizionatamente l'umanità, la vita e l'Universo di cui fanno parte. Ed è nel loro interesse preservare queste tre cose. Se si riuscisse a crescere le persone nello stesso modo, non ci sarebbe neanche un solo ostacolo nel creare quella "società utopica" di cui parlavamo prima. Per fare questo, bisogna prima imparare a conoscerla quest'umanità e questo Universo, conoscerli senza pregiudizi e senza paura. Magari iniziando da se stessi.

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